Cucina Messinese
La Cucina Messinese è una delle più antiche in Sicilia e risente sopratutto dell'influenza Greca, pur rappresentando un filone assolutamente originale.
In città le ricette sono per lo più caratterizzate dalla forte presenza del pesce e dei frutti di mare, mentre la provincia fa maggiore utilizzo di carni e formaggi. La pasticceria è molto rinomata specie per i dolci a base di mandorla, canditi e ricotta; un apprezzamento particolare è rivolto all'arte della gelateria, dove spiccano elementi caratteristici di pregevole qualità come la brioche col gelato e la granita con brioche.
Rispetto alle altre tradizioni culinarie Siciliane, la cucina Messinese presenta influenze arabe di gran lunga minori, il che rende meno zuccherati o melensi i dolci. In generale, la pasticceria Messinese rifugge le creme troppo appesantite e l'eccesso di zucchero, prediligendo l'utilizzo del burro al posto dello strutto.
La rosticceria è un altro indiscusso caposaldo della tradizione culinaria dello Stretto, la quale contribuisce, insieme a Palermo e Catania alla costituzione del patrimonio mondiale del Cibo da strada. A tal proposito vanno segnalati i classici Arancini, la Focaccia, la Schiacciata, i Pidoni (o calzoni fritti), le Crocchette, le Mozzarelle in Carrozza, i San Daniele e la Càlia(frutta secca).
Il legame con la cucina greca diviene palese anche dall'importanza dell'olio extravergine di oliva, molto più utilizzato rispetto al resto della Sicilia, anche per cucinare le fritture.
La provincia Messinese (Parco dei Nebrodi per esempio), più legata alla pastorizia, offre diversi prodotti agroalimentari tradizionali tutelati e presidiati: Salame Sant'Angelo, Suino Nero dei Nebrodi, Maiorchino, Provola dei Nebrodi, Miele di Ape nera, Capperi di Salina e l'Olio di Minuta.